Orsanmichele
Orsanmichele è un edificio molto originale di Firenze, con una storia ricca di trasformazioni. Originariamente costruito nel XIII secolo come loggia per il mercato del grano, l’edificio fu distrutto da un incendio nel 1304. Dopo la sua ricostruzione, oltre a riprendere l’originaria funzione di mercato, divenne progressivamente un luogo di culto.
Nel corso del Trecento e Quattrocento, le arcate aperte della loggia furono tamponate e Orsanmichele si trasformò definitivamente in chiesa. Tra le bellissime opere conservate al suo interno spicca il tabernacolo di Andrea Orcagna, opera straordinaria di arte gotica, che ospita la Vergine col Bambino e gli Angeli, dipinto di Bernardo Daddi del 1347, che sostituisce un’immagine miracolosa, la Madonna di Orsanmichele un tempo collocata sui pilastri della prima loggia e probabilmente bruciata nell’incendio del 1304.
La decorazione interna della chiesa presenta un ciclo di affreschi delle volte che risalgono alla fine del 1300, raffiguranti i personaggi della storia biblica, mentre sui pilastri sono rappresentati i santi protettori delle Arti, le corporazioni di arti e mestieri. Le facciate esterne sono caratterizzate da tabernacoli con statue dei Santi patroni delle Arti realizzate dai grandi maestri del Rinascimento, come Donatello, Ghiberti e Verrocchio. Oggi, le sculture originali sono state sostituite da copie per ragioni conservative, e le opere originali sono state trasferite nel museo al primo piano.