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San Giorgio al Velabro

Il suo nome si deve al “Velabrum”, una palude fluviale dove, secondo la leggenda, si fermò la cesta con Romolo e Remo. E’ una chiesa antichissima anche se la sua origine è avvolta nell’incertezza. Probabilmente venne costruita su un edificio romano già esistente come evidenzia la sua pianta irregolare e, originariamente, non era un luogo di culto ma nacque come struttura per la carità. Successivamente, sotto Gregorio IV, negli anni 827-844, venne convertito in luogo di culto con la realizzazione dell’abside e delle navate laterali e venne aggiunta la sagrestia
Nel XIII secolo fu aggiunto il campanile romanico e il portico con quattro colonne a capitelli ionici. Al suo interno, sotto l’altare, si trovano i resti di San Giorgio. Nel 1993 un attentato la distrusse quasi interamente e, dopo tre anni di lavori, fu completamente ristrutturata e riaperta al pubblico.

Roma – San Giorgio al Velabro