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Castello Ducale di Agliè

Castello di Agliè: una residenza reale nel cuore del Piemonte

Nel cuore del Canavese, in provincia di Torino, il Castello di Agliè è una delle più eleganti Residenze Reali Sabaude, patrimonio UNESCO e meta imperdibile del turismo culturale in Piemonte.

Un viaggio nel tempo

Con più di 300 ambienti, giardini all’italiana e un parco con alberi secolari, questo castello racconta sette secoli di storia. Le sue origini risalgono ai marchesi San Martino, ma nel corso dei secoli ha accolto principi, duchi e re.

Ogni stanza racconta qualcosa del passato: dagli arredi sontuosi alle opere pittoriche, dai manufatti orientali alle collezioni ornitologiche e archeologiche. Passeggiare tra questi ambienti è come attraversare le pagine di un vecchio libro, con il Salone da Ballo affrescato che domina la scena come fosse il capitolo più sfarzoso.

Un parco da sogno

All’esterno, lo  storico parco circonda il castello come un giardino incantato. Le serre, la maestosa Fontana dei Fiumi e i viali alberati offrono momenti di pace e meraviglia, ideali per il turismo slow e le escursioni culturali in Piemonte.

Castello ducale

 Il parco e la Fontana dei Fiumi

Il parco monumentale fu trasformato in stile francese da Michel Benard, con la creazione di un lago circolare allineato all’asse del castello. Sul lato sud si trova la spettacolare Fontana dei Fiumi, decorata con sculture di Tritoni e animali marini, opera dei fratelli Collino.

E’ composta da tre gruppi scultorei in pietra: Tritoni, creature marine e la Dora che si getta nel Po. Le figure emergono da rocce scolpite all’interno di una vasca incorniciata da un prospetto architettonico decorato con “mursi”, pietre porose dall’aspetto spugnoso. Un angolo scenografico che unisce arte, natura e ingegneria idraulica storica.

 

 

Curiosità storiche

Nel periodo napoleonico, il castello fu adibito a ricovero per i poveri, e il parco venne parzialmente ceduto a privati.

Durante la Prima Guerra Mondiale, Isabella di Baviera, moglie di Tommaso di Savoia, istituì un presidio ospedaliero per la convalescenza degli ufficiali, situato nella parte più antica del castello, affacciata sul giardino all’italiana.