Il Duomo di Santa Maria Assunta a Nepi: storia e trasformazioni
Secondo la tradizione il Duomo, intitolato a Santa Maria Assunta, fu edificato sopra un tempio pagano dove, da studi fatti, in quest’area si trovava il foro romano. Una epigrafe murata all’interno della chiesa ricorda la sua consacrazione nell’anno 1266 da parte del vescovo Lorenzo.
La struttura originaria presentava tre navate, ma tra il Cinquecento e il Seicento venne sottoposta a significativi interventi di restauro e ampliamento. Alla fine del Seicento furono avviati i lavori di sopraelevazione del Coro, con l’aggiunta di una quarta navata. Nel corso del Settecento, precisamente nella seconda metà, fu realizzata anche la quinta navata.
Alla fine del 1798, durante l’incursione delle truppe francesi che incendiarono parte della città, la cattedrale subì gravi danni: tutte le strutture in legno e parte degli arredi andarono distrutte. L’aspetto attuale si deve alla ricostruzione avvenuta nel XIX secolo.
La suggestiva cripta, di forma rettangolare, è suddivisa in nove piccole navate separate da 24 colonne. Sulla parete di fondo si aprono tre absidi. I capitelli, ognuno di forma diversa dall’altro, ornati con motivi vegetali e con figure umane e mostruose, sono un’affascinante raccolta del simbolismo tipico dell’arte medioevale.